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Le pratiche per la sepoltura: inumazione, tumulazione, cremazione

  • Autore: BALDACCI brunella
  • 03 gen, 2018

Sepoltura: quali pratiche bisogna svolgere?

bara con composizione floreale

In seguito a un decesso i parenti stretti del defunto si dovranno occupare di tutti gli aspetti relativi all’organizzazione del rito funebre. Tra questi rientra anche lo svolgimento delle pratiche per la sepoltura, che variano a seconda che si tratti di una tumulazione, un’inumazione o una cremazione.

La differenze tra tumulazione e inumazione

L’inumazione consiste nel deporre la salma in una bara completamente in legno, posta nella terra in modo da decomporsi nel corso degli anni. La tumulazione, invece, è la classica sepoltura in un loculo di calcestruzzo con una bara rivestita internamente in zinco.

Lo spazio necessario per la sepoltura viene concesso dal cimitero per un periodo limitato. Nel caso della tumulazione chi si occupa della gestione del cimitero può esumare la salma dopo 20 anni per liberare il loculo, mentre nel caso dell’inumazione la tempistica si accorcia a 10 anni.

In caso di esumazione i resti del defunto vengono posti in un ossario in attesa che la famiglia stabilisca le modalità per la seconda sepoltura.

L’autorizzazione alla sepoltura

Sia per l’inumazione sia per la tumulazione è necessario richiedere l’autorizzazione alla sepoltura prima di poter procedere con il rito. La richiesta, che autorizza anche al trasporto della salma, deve essere inoltrata all'ufficiale dello Stato Civile del Comune non prima che siano trascorse 24 ore dal decesso.

Per presentare la richiesta occorrono il modello ISTAT (compilato dal medico), il certificato stilato dal medico necroscopo e, nel caso in cui si sia trattato di morte violenta o improvvisa, il nulla osta dell’Autorità Giudiziaria.

Inoltre se si sceglie di seppellire il defunto nel cimitero di un altro Comune bisogna presentare un’apposita comunicazione.

La pratica della cremazione

Un discorso a parte deve essere fatto per la cremazione: per eseguirla occorre ottenere l’autorizzazione del sindaco. Questo tipo di sepoltura può essere eseguito nel caso in cui il defunto abbia lasciato traccia della sua volontà di essere cremato, in particolare facendone menzione nel testamento o iscrivendosi a una delle associazioni che si occupano appunto di difendere questa scelta.

In alternativa può essere il coniuge o un parente prossimo a esprimere la volontà di cremazione per il proprio caro.

Una volta eseguita la cremazione, sarà la famiglia a stabilire (soprattutto in base alle volontà del defunto) se tumulare l’urna cineraria, conservarla presso la propria abitazione o disperdere le ceneri.

Autore: BALDACCI brunella 21 gen, 2019
Per traslazione della salma si intende il trasporto della salma da un luogo di sepoltura a un altro.
Di norma, in Italia la sepoltura è da considerarsi definitiva sino alla sua scadenza. Sono presenti, però, delle circostanze precise in cui la legge rende possibile la traslazione del defunto prima della debita scadenza.

Scopriamo insieme quali sono e come è possibile richiedere la traslazione della salma nel nostro Paese.
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